Raffaello. La Madonna Diotallevi. La vicenda storico-critica - Giulio
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Raffaello. La Madonna Diotallevi. La vicenda storico-critica - Giulio (1842)
~IT NW
ISBN: 9788867262144 bzw. 8867262149, vermutlich in Italienisch, Agenzia NFC, neu.
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Raffaello. La Madonna Diotallevi. La vicenda storico-critica, libro di Giulio Zavatta, edito da Agenzia NFC. La vicenda critica che si è concentrata su quest'opera annovera pertanto i più importanti nomi della storia dell'arte, che quasi concordemente la considerano autografa. Considerando le sue peculiarità, non è mancato chi, come Adolfo Venturi, volle riconoscerla come opera di una personalità altra da Raffaello o dal maestro Perugino, ipotizzando l'esistenza di un Maestro della Madonna Diotallevi . Roberto Longhi ha invece insistito sulle differenze che si possono osservare tra la Madonna, più primitiva e peruginesca, e le figure del Bambino e San Giovannino, che sembrano quantomeno prefigurare il periodo fiorentino del Sanzio: la tavola sarebbe stata quindi dipinta a più tornate . Se la vicenda critica del dipinto, comprensibilmente, può annoverare decine di opinioni e testi redatti dai più importanti critici, la sua storia collezionistica - che le dà il nome - è rimasta pressoché sconosciuta, in conseguenza della sua vendita avvenuta tra il 1841 e il 1842.
Raffaello. La Madonna Diotallevi. La vicenda storico-critica, libro di Giulio Zavatta, edito da Agenzia NFC. La vicenda critica che si è concentrata su quest'opera annovera pertanto i più importanti nomi della storia dell'arte, che quasi concordemente la considerano autografa. Considerando le sue peculiarità, non è mancato chi, come Adolfo Venturi, volle riconoscerla come opera di una personalità altra da Raffaello o dal maestro Perugino, ipotizzando l'esistenza di un Maestro della Madonna Diotallevi . Roberto Longhi ha invece insistito sulle differenze che si possono osservare tra la Madonna, più primitiva e peruginesca, e le figure del Bambino e San Giovannino, che sembrano quantomeno prefigurare il periodo fiorentino del Sanzio: la tavola sarebbe stata quindi dipinta a più tornate . Se la vicenda critica del dipinto, comprensibilmente, può annoverare decine di opinioni e testi redatti dai più importanti critici, la sua storia collezionistica - che le dà il nome - è rimasta pressoché sconosciuta, in conseguenza della sua vendita avvenuta tra il 1841 e il 1842.
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